Sorto durante gli anni Trenta, in seguito ad un lento ma costante incremento demografico, il rione Piccianello si sviluppò con la costruzione delle palzzine finanziate dall'Edilizia popolare, realizzaate accanto all'impianto sportivo XXI Settembre. Le costruzioni, insieme allo stadio, furono ultimanete nel 1937, un anno dopo la visita del capo del governo Benito Mussolini a Matera.
Piccianello, contrada documentata dal Settecento negli atti notarili, è il diminutivo di Picciano, territorio dell'omonimo santuario distante circa 16km da Matera, dove si venera la Madonna Annunziata. Il diminutivo si ebbe in relazione alla cappella dedicata all'Annunziata, fatta erigere nel 1690 dal sacerdote Giovanni Maria Magliani. La chiesetta, detta "Annunziatella" per le sue piccole dimensioni, fu meta di tanti devoti impossibilitati a raggiungere il santuario di Picciano nel mese di maggio per venerare la stessa Madonna; per questo afflusso la si denominò con il diminutivo di Picciano, cioè Piccianello.
In quel territorio sorgeva la Chiesa dedicata a Maria SS. Annunziata, eretta verso la metà dell'Ottocento su idea dell'ingegnere Francesco Caputi che, probabilmente, si ispirò alla facciata dell'antico municipio di Piazza Sedile. La piccola cappella divenne prima sede di una vicaria curata nel 1937, poi fu affidata al canonico Giacinto Paolicelli che l'officiò fino al 1957 quando venne distrutta per dar posto all'attuale Chiesa parrocchiale di Maria SS. Annunziata, i cui lavori ebbero inizio il 24 gennaio e terminarono il 16 settembre 1958. Si arrivò alla demolizione dell'attuale chiesetta a causa delle spese di acquisto del suolo e della restrutturazione dei due locali preesistenti (ovvero la cappella e il deposito del Carro della Bruna)
Come vuole la tradizione, la mattina del 2 luglio la statua di Maria SS. viene portata nella chiesa di Piccianello, per poi essere portata in processione sul carro trionfale tutto il pomeriggio lungo le strade principali gremite di gente, fino ad arrivare in serata nel piazzale del Duomo dove si compiono i "tre giri", simbolo di presa possesso della città da parte della SS. patrona.
Il percorso espositivo realizzato tra il Sasso Barisano e la Cava del Sole, due luoghi centrali per le attività di Matera 2019
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